Sosta in campionato e o si va in vacanza, o si cominciano a prendere in considerazione questioni che, nel peggiore dei casi, potrebbero diventare spinose: i rinnovi.

L’unica pratica chiusa è quella di Dusan Basta, ve lo ricordate sì? Sparito completamente dai radar, il suo contratto non sarà rinnovato e saluterà la capitale come scadenza vuole, a giugno.

In ballo però ci sono ancora tanti altri calciatori della rosa: da Lulic a Parolo, passando per Leiva finendo a Cataldi ed in mezzo scorre il fiume.

Colonne della squadra e pedine importanti non solo in campo, ma soprattutto nello spogliatoio, sono i senatori che hanno il futuro garantito in quel di Formello. Igli Tare infatti si è portato già avanti nel prolungamento del capitano Lulic e Stefan Radu fino al 2021.

I colloqui con Lucas Leiva vanno avanti da parecchio tempo, niente di preoccupante perché l’intenzione, espressa da entrambe le parti, parrebbe quella di continuare insieme con una scadenza fissata al 2022.

Il derby non è stato fondamentale solamente per gli umori, ma chi ne ha giovato di più è Danilo Cataldi. Dopo il calvario dei prestiti ed il futuro incerto, finalmente sul cammino del centrocampista di Ottavia splende il sole, proprio il gol nella stracittadina infatti lo ha riavvicinato alla dirigenza. Lavorare dà i suoi frutti e dopo aver convinto Inzaghi, adesso è proprio Danilo a prendersi i riflettori nel progetto biancoceleste. Non si parla ancora a voce alta di rinnovo, la società ha deciso di procedere un passo alla volta, ma il prolungamento di contratto sembra sempre più alle porte.

Da Crotone e le critiche, ecco un altro che ha giovato del derby: Felipao Caicedo. L’universo di cose intorno a lui si è totalmente stravolto, da zero a cento, si mormora infatti che il mister sia talmente soddisfatto da non cercare più un vice Immobile altrove. Tare ha tempo per riflettere sulla situazione e farà le considerazioni del caso solamente a giugno.

Per Marco Parolo si presenta lo stesso scenario di Lulic e Radu, la dirigenza non vuole assolutamente privarsi dei suoi senatori.

Rose e fiori, ma non per tutti. I discorsi fatti finora infatti, non valgono per Jordan Lukaku. La Lazio lo aveva già ceduto a Newcastle in gennaio, il club inglese però lo rispedì al mittente e, anche se i motivi non furono resi noti, non è difficilissimo immaginare quale fu il problema: la condizione fisica. Con l’avvento di Riza Durmisi, per il belga non c’è più posto ed è sempre più ai margini del progetto. Una redenzione? Diciamo che ora come ora, è praticamente scontato l’addio di Jordan. 

Nulla è scritto finché non è firmato nero su bianco, quello che oggi è certo domani potrebbe non esserlo più. Quando c’è di mezzo il calciomercato, i rinnovi casalinghi, mai dire mai….

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